I nostri post per questo periodo
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Siamo un Paese ignorante?
Sembrerebbe di si. E non ce ne vergogniamo, anzi ce ne vantiamo pure.
Articolo di Giorgio Cavalli: https://www.tpi.it/2019/04/20/italiani-popolo-ignoranti/
Come insegnare ai bambini a difendersi dalle bufale
Riprendiamo un articolo di wired.it su un tema che è molto attuale, soprattutto in campo medico: Così si insegna ai bambini come difendersi dalle bufale
Molto istruttivo e divertente il video su Lancet che riporta un esperimento nelle scuole ugandesi che dimostra come è possibile insegnare ai bambini (e i loro genitori) a usare efficacemente il pensiero critico in medicina
NB: Il video è in inglese ma con le impostazioni di YouTube potete anche mettere i sottotitoli tradotti in italiano.
Il vero esame di maturità di un insegnante di sostegno
Il video della maturità di Francesco, ragazzo autistico è diventato virale nel web.
E' la conclusione di un percorso che solo la scuola italiana ha deciso di fare con gli insegnanti di sostegno per ogni livello. Ogni maturità diventa così un successo per tutti.
E' la conclusione di un percorso che solo la scuola italiana ha deciso di fare con gli insegnanti di sostegno per ogni livello. Ogni maturità diventa così un successo per tutti.
Rapporto Invalsi 2018
"Invalsi 2018, i migliori risultati nelle scuole delle Nord. Preoccupanti gli esiti di Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna"
L'Invalsi ha pubblicato il Rapporto 2018.
Lo potete scaricare qui:
http://www.invalsi.it/invalsi/doc_evidenza/2018/Rapporto_prove_INVALSI_2018.pdf
Questa scuola non è equa! Servirebbe un esame di coscienza nazionale e collettivo.
Blue Whale non ha indotto suicidi giovanili
Vista l'importanza del tema, correggiamo anche noi le notizie su Blue Whale che hanno avuto anche la cassa di risonanza della trasmissione"Le Iene".
Le Iene, programma di varietà senza obbligo di portare le prove, va preso per quello che è: ricerca del pubblico e sensazionalismo.
- Qui Valigia blu parla di Blue Whale: la leggenda urbana, gli errori delle Iene e come i media dovrebbero parlare di suicidio
- Qui Wired.it ripercorre la storia del fenomeno Blue Whale nel mondo fino alle ultime segnalazioni
- Qui Paolo Attivissimo spiega e contesta quanto detto nella puntata del programma Le Iene che ai primi di ottobre è tornato a parlare del cosiddetto Blue Whale Challenge (BWC)
Le Iene, programma di varietà senza obbligo di portare le prove, va preso per quello che è: ricerca del pubblico e sensazionalismo.
Emozioni e apprendimento
"Mi chiedo cos’ho di diverso dagli altri bambini, perché mi dicano poco inserito. Non ci avevo ancora pensato che gli altri sono inseriti e io no.” Con queste parole il professore Giovanni Campana descrive se stesso bambino. Nel libro dal titolo Sul quì e sul quà (eBook delle edizioni Elison Publishing 2015), il professore ci racconta la Storia di un terribile naufragio scolastico e di una grande amicizia, la sua storia di bambino che vive in modo lacerante le proprie difficoltà scolastiche,
(recensione in Orizzontescuola.it: Le emozioni come energia che “muove” all’apprendimento)
Un articolo di Campana (Il ruolo delle emozioni nella motivazione all’apprendimento)
su blog.edises.it introduce bene il libro. Se parliamo di motivazione all’apprendimento scolastico, vale la pena ricordare che ogni atto mentale ha una componente emotiva, ed è proprio grazie a questa che l’individuo viene orientato e “mosso” verso un certo scopo. L’apprendimento non fa eccezione.
Gli argomenti dell'articolo
L’unità del nostro Sé: un obiettivo che perseguiamo in ogni momento
L’emozione come energia della nostra vita
L’intensità dell’emozione: l’importanza dello “stato emotivo di base”
Le tre vie della motivazione
La prima via della motivazione: il piacere di apprendere
La seconda via della motivazione: il successo nell’apprendere
La terza via della motivazione: la conferma da parte del docente
Come approfondire il ruolo delle emozioni nella motivazione all’apprendimento
Motivazione all’apprendimento: il ruolo delle emozioni
Le lezioni multimediali di Ciao Bambini
Molte visite di istruzione vengono fatte in Finlandia da insegnanti e funzionari ministeriali italiani alla ricerca di novità salvifiche per la scuola italiana. Ma siamo così incapaci e senza idee, in questo Bel Paese? Nelle ultime classifiche OCSE-PISA, se ben vediamo i dati regionali, i liceali del Nord-Est sono alla pari di quelli finlandesi. Perchè non visitare e studiare le scuole del Triveneto alla ricerca delle eccellenze italiane?
Ma andiamo sul pratico. Da anni Ciao Bambini propone materiali e risorse didattiche sia producendo materiali propri sia rilanciando il meglio che troviamo nel web; crediamo di essere utili e di stimolare un'evoluzione didattica graduale e innovativa.
La maestra mpm usa queste risorse quotidianamente verificandone l'attualità e la utilità; oggi postiamo un breve video amatoriale che abbiamo fatto per mostrare come, a partire da un semplice pdf autoprodotto con link a materiali didattici del nostro sito, si possono fare oggi lezioni interattive multimediali.
Il metodo è semplice: fissato un argomento, un pdf raccoglie i link ai post e ai materiali di archivio o in rete in un'unica schermata.
Da qui si scelgono velocemente i grafici, video, schede, ecc. da lanciare per una o più lezioni.
Una stampante di classe può produrre subito schede cartacee da compilare; se ci sono tablet o pc di classe ogni alunno può scegliere approfondimenti personali o schede facilitate fra quelle proposte.
Un po' di caos creativo sarà il clima migliore per far operare la classe 2.0.
Ma andiamo sul pratico. Da anni Ciao Bambini propone materiali e risorse didattiche sia producendo materiali propri sia rilanciando il meglio che troviamo nel web; crediamo di essere utili e di stimolare un'evoluzione didattica graduale e innovativa.
La maestra mpm usa queste risorse quotidianamente verificandone l'attualità e la utilità; oggi postiamo un breve video amatoriale che abbiamo fatto per mostrare come, a partire da un semplice pdf autoprodotto con link a materiali didattici del nostro sito, si possono fare oggi lezioni interattive multimediali.
Il metodo è semplice: fissato un argomento, un pdf raccoglie i link ai post e ai materiali di archivio o in rete in un'unica schermata.
Da qui si scelgono velocemente i grafici, video, schede, ecc. da lanciare per una o più lezioni.
Una stampante di classe può produrre subito schede cartacee da compilare; se ci sono tablet o pc di classe ogni alunno può scegliere approfondimenti personali o schede facilitate fra quelle proposte.
Un po' di caos creativo sarà il clima migliore per far operare la classe 2.0.
Analfabeti funzionali, il dramma italiano
Sono capaci di leggere e scrivere, ma hanno difficoltà a comprendere testi semplici e sono privi di molte competenze utili nella vita quotidiana. Nessuna nazione in Europa, a parte la Turchia, ne conta così tanti. Tutti i numeri per capire la dimensione di un fenomeno spesso sottovalutato. (altri dati e articolo completo qui)
Hanno più di 55 anni, sono poco istruiti e svolgono professioni non qualificate. Oppure sono giovanissimi che stanno a casa dei genitori senza lavorare né studiare. O, ancora, provengono da famiglie dove sono presenti meno di 25 libri.
Sono gli analfabeti funzionali (low skilled), quegli italiani che non sono, per esempio, in grado di capire il libretto di istruzioni di un cellulare; è “low skilled” più di un italiano su quattro e l'Italia ricopre una tra le posizioni peggiori nell'indagine Piaac, penultima in Europa per livello di competenze (preceduta solo dalla Turchia) e quartultima su scala mondiale rispetto ai 33 paesi analizzati dall'Ocse (con performance migliori solo di Cile e Indonesia).
Dovrebbe far riflettere anche la distribuzione degli analfabeti funzionali italiani (%), per area geografica di residenza, in comparazione con gli high skill. Le maggiori percentuali si riscontrano al Sud e a Nord Ovest dell'Italia. Fonte: Inaap su dati Ocse-Piaac
(articolo completo de L'Espresso qui)
Hanno più di 55 anni, sono poco istruiti e svolgono professioni non qualificate. Oppure sono giovanissimi che stanno a casa dei genitori senza lavorare né studiare. O, ancora, provengono da famiglie dove sono presenti meno di 25 libri.
Sono gli analfabeti funzionali (low skilled), quegli italiani che non sono, per esempio, in grado di capire il libretto di istruzioni di un cellulare; è “low skilled” più di un italiano su quattro e l'Italia ricopre una tra le posizioni peggiori nell'indagine Piaac, penultima in Europa per livello di competenze (preceduta solo dalla Turchia) e quartultima su scala mondiale rispetto ai 33 paesi analizzati dall'Ocse (con performance migliori solo di Cile e Indonesia).
Dovrebbe far riflettere anche la distribuzione degli analfabeti funzionali italiani (%), per area geografica di residenza, in comparazione con gli high skill. Le maggiori percentuali si riscontrano al Sud e a Nord Ovest dell'Italia. Fonte: Inaap su dati Ocse-Piaac
(articolo completo de L'Espresso qui)
Siamo tutti Sherlock Holmes? "Cacciatori di bufale", libro per gli indagatori del mistero
"Elementare Watson" era la frase di Sherlock Holmes e non si riferiva alla scuola primaria.
Ma per stimolare la logica e l'uso del metodo scientifico nei bambini questo è il libro giusto. "Cacciatori di bufale" è un libro scritto da Chiara Segré e Fulvia Degl’Innocenti, rivolto soprattutto a un pubblico di ragazzi – e ai loro insegnanti e genitori – con lo scopo di farli diventare veri e propri indagatori del mistero, come Sherlock Holmes, riconoscendo e smascherando notizie infondate e false.
Trovate qui, su oggiscienza la recensione di Michele Bellone
e qui il link al negozio
Ma per stimolare la logica e l'uso del metodo scientifico nei bambini questo è il libro giusto. "Cacciatori di bufale" è un libro scritto da Chiara Segré e Fulvia Degl’Innocenti, rivolto soprattutto a un pubblico di ragazzi – e ai loro insegnanti e genitori – con lo scopo di farli diventare veri e propri indagatori del mistero, come Sherlock Holmes, riconoscendo e smascherando notizie infondate e false.
Trovate qui, su oggiscienza la recensione di Michele Bellone
e qui il link al negozio
Piccole scuole Un progetto INDIRE
Il tema riguarda circa 300mila studenti di circa 200 scuole delle isole e 3500 comuni montani italiani.
Per chi vuole approfondire questo tema:
- Il Manifesto delle Piccole Scuole
- “Piccole Scuole”: presentazione del progetto sul sito indire.it
- Pagina Facebook del progetto
Prodotti del Domani Ordinate oggi, consegna prevista: 2037+
Dalla crema solare 350+ alla mela con il 3% di vera frutta. Products of Tomorrow offre un’anteprima di quello che potremmo presto trovare al supermercato a causa dei cambiamenti climatici
Products of Tomorrow - The Nature Conservancy from Agência Africa on Vimeo.
I prodotti che potrebbero presto servirci a causa del riscaldamento globale
Così dal Brasile arriva una collezione di prodotti che punta a mettere le mani avanti: Products of Tomorrow, questo è il nome della serie, altro non è che un’anticipazione di quello che potremo verosimilmente trovare sugli scaffali dei supermercati in un futuro prossimo.
Il finto spot pubblicitario è una provocazione che porta la firma dell’associazione brasiliana The Nature Conservancy, che intende sensibilizzare sull’importanza di un’azione collettiva immediata per far fronte all’emergenza climatica. In modo ironico, ma — alla fine dei conti — nemmeno troppo.
Robotica e bambini
Come si insegna la robotica ai bambini?
La ricetta di Codemotion Kids:
- quaranta coach sparsi per l’Italia,
- un team di ricercatori dedicato a temi e strumenti della didattica,
- lezioni “project based”
Father and Son, il museo si fa gioco
Da una passeggiata per Napoli ai giorni nostri all'eruzione del Vesuvio a Pompei del 79 d.C.: un videogioco sviluppato dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli permette di esplorare varie epoche storiche e diversi livelli temporali.
Father and Son, gioco narrativo in 2D a scorrimento laterale (scaricabile gratuitamente da App Store e Google Play), racconta la storia di Michael, un ragazzo che, alla morte del padre archeologo, riceve una sua lettera che lo porterà a esplorare Napoli, il Museo e le sue collezioni. Un viaggio attraverso diverse epoche storiche e diversi livelli temporali, dalla Napoli di oggi all’antico Egitto, fino alla Pompei del 79 d.C. nelle ventiquattro ore che precedettero la devastante eruzione del Vesuvio.
da oggiscienza.it
Oggi Don Milani andrebbe in galera
Abbiamo da poco ricordato il cinquantesimo della morte di Don Milani, esaltandone le doti di docente, educatore e pedagogo.
Aldilà dei facili entusiasmi dovremmo essere realisti: oggi la giustizia italiana metterebbe il prete toscano dietro le sbarre per violazione degli articoli 571 e 572 del codice di procedura penale (rispettivamente abuso dei mezzi di correzione e maltrattamenti). Facile dunque cogliere la schizofrenia odierna dell’opinione pubblica che da una parte acclama il burbero parroco di Barbiana, solito ricorrere a sganassoni educativi e ancor più rudimentali metodi correttivi, e dall’altra chiede ergastolo e forca per maestre ultrasessantenni che alzano la voce e allungano qualche scappellotto ai bimbi loro affidati. Una palese contraddizione che suscita non poche perplessità.
Primi passi nella scienza "Il Piccolo Kit"
A Scienza Under 18 ottima iniziativa degli allievi del Liceo Buonarroti di Monfalcone (Prof Manuela Tomadin):
- hanno ideato, realizzato e fondato una start-up per commercializzare un Piccolo KIT per far realizzare esperimenti ai bambini più piccoli;
- tengono laboratori per piccoli scienziati (il prossimo il 25 maggio)
- di loro parlano i giornali
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