
Nella scuola elementare i tagli dei docenti riguarderebbero 10 mila posti, nelle medie oltre 15.500, nella scuola secondaria oltre 11.350 (da Tuttoscuola.com).
Le riduzioni maggiori riguardano la secondaria di primo grado (-11%). Ma con forti differenze fra le regioni: -1,6% nelle primarie dell'Emilia, -15% nelle secondarie di primo grado della Calabria.
La fusione degli effetti dei tagli alla scuola e del "piano casa" permetterà di ricollocare i precari del sud nelle stanze in ampliamento delle case del nord? Qualcosa ci sfugge; licenziamo i docenti della scuola e incentiviamo i lavori dell'edilizia; il futuro italiano sarà fatto di tante stanze con poche librerie e nessun computer? Attenti, la misura si sta per colmare.