Della serie "piccoli brividi"...

UN SOGNO INQUIETANTE
classe quarta

La sera di Halloween, Lucy e suo fratello Alex, vestiti una da strega e l’altro da mummia, erano ad una festa, invitati dai loro amici.
Tornando a casa, (dopo la festa) nel buio della notte, andarono a dormire cercando di non svegliare i loro familiari.
Improvvisamente Lucy si svegliò, a mezzanotte in punto. Aveva paura, perché avendo solo cinque anni era piccola e fragile e non sapeva a chi rivolgersi nel cuore della notte. Probabilmente tutte quelle maschere mostruose presenti alla festa, le avevano creato davvero timore!
Fortunatamente dopo un po’ ritornò a dormire; allora, in quel momento, un brutto sogno ebbe vita!
Lei e suo fratello si trovavano in una vecchissima casa abbandonata. In giardino la terra tremò. Delle braccia e teste spettrali salirono in superficie dal terreno e andarono incontro ai bambini. In una via lì vicino, Lucy scorse un cartello con questa scritta: -Pericolo! In quella casa nessuno potrà entrare o i mostri dovrà affrontare!
I bambini entrarono nell’abitazione spettrale pieni di paura. Sentirono provenire dalla sala da pranzo una dolce melodia prodotta dal pianoforte. Pian piano si avviarono verso la musica di Mozart. Nella camera, però, nessuno suonava, anzi, c’era solo un grande organo molto polveroso.
Ai due fratelli venne molta paura, tanto che incominciarono a sudare freddo. Decisero di andare avanti, perché erano molto coraggiosi.
Avanzarono sempre di più, fino a ritrovarsi nella stanza da letto. Esplorarono tutta la casa. Quando però scesero le scale, Alex aveva il presentimento che qualcuno li spiasse. Si girò, ma non vide nessuno. Aveva di nuovo quella sensazione ed anche Lucy si accorse che i quadri erano paranormali, infatti, i loro occhi si muovevano.
Impaurita, ella avvertì suo fratello dell’accaduto e velocemente scesero di sotto, dove, con loro grande stupore, videro un laboratorio segreto. Provarono ad aprirlo, ma niente da fare: aveva una parola d’ordine.
Dissero di tutto per riuscire ad entrare, quando Lucy si ricordò del cartello. Allora pronunciò ad alta voce queste parole: - In quella casa nessuno potrà entrare o i mostri dovrà affrontare.
Improvvisamente la porta si aprì ed i bambini gridarono: - Finalmente!
Lì trovarono delle mummie bendate con fasce di lino e poste in sarcofagi. Trovarono tutte le cose più assurde, come modellini di fantasmi, che con uno speciale marchingegno diventarono trasparenti, incluso un teletrasporto, utile per liberarsi di quel sogno.
Lo presero… In quell’istante Lucy si svegliò. Il sogno era finito!

SOFIA ALESSANDRO MATTEO STEFANIA

Un anonimo ha detto...

i bambini si aspettano un'aula di informatica calda d'inverno in cui le prese di corrente funzionino e che sia riparato il collegamento ad internet. Chiedono troppo?

PAUL KLEE

Il corso di pittura sta volgendo al termine. Nella penultima lezione, Gianluca ci propone un'attività per la classe quinta centrata sulla figura dell'artista svizzero Paul Klee. Quella di oggi è una lezione teorica per conoscere la vita e le opere dell'artista.

Corso di pittura - la 6^ lezione

In questa lezione Gianluca propone alcuni lavori per i bambini delle classi prime. Dalla lettura del racconto "Il bambino che trovò i colori" di Cecco Marinello, alla realizzazione della tavola dei colori primari e secondari, a quella di disegni tratti dalla storia.
Clicca sul corso di pittura e scoprirai alcuni bellissimi disegni dei bambini della 1^A

dalla cl. IV "PICCOLI BRIVIDI"

LA CASA ABBANDONATA
Una famiglia doveva trasferirsi e quindi si rivolse ad un’agenzia immobiliare. Dopo aver visitato una serie di abitazioni, ne trovò una a basso prezzo, ma non era consigliata…
Contraddicendo l’agente immobiliare, i signori Brambilla la andarono a vedere.
Entrando nel cancello scricchiolante ed arrugginito, i Brambilla videro cespugli con rovi ed alte ortiche; tuttavia, nonostante fossero impauriti, entrarono nella casa.
Videro molte ragnatele su cui erano appesi grossi ragni, grandi ratti che camminavano sui piedi e correvano veloci tra le loro gambe.
La famiglia, mise il piede su una botola instabile, che si ruppe facendo cadere gli avventurieri su un materasso polveroso; essi si guardarono intorno e videro materassi e cassetti rotti.
Trovarono una scala a chiocciola: era l’uscita; essi non desideravano altro che trovarsi all’aperto e terminare quell’infelice avventura.
La scala a chiocciola aveva le tarme, perciò alcuni pezzi crollarono, provocando ai Brambilla delle cadute e dei forti dolori.
Essi trovarono delle lenzuola vecchie e sporche, così le lanciarono all’uscita; riuscirono a conficcarle su saldi perni e si aggrapparono ad esse per risalire.
Finalmente uscirono da quella stanza paurosa!
Arrivarono al piano superiore quando si resero conto che le loro gambe quasi non reggevano più; i signori si chiedevano se il tremore fosse causato dalla frattura o dalla paura.
Fortunatamente, passò di lì un’ambulanza che li portò all’ospedale. Lì li ingessarono e terminarono quella brutta avventura.
Da allora questa famiglia perse l’abitudine di visitare case abbandonate.
Così fecero costruire un’abitazione secondo le loro esigenze.

ALICE, KRISTIAN, LORENZO, SALVATORE, MICHELA

Corso di pittura - la 5^ lezione

Nella 5^lezione, Gianluca ci propone un'interessante attività per la classe II. Dalla lettura di un racconto, alla realizzazione di camaleonti del tutto particolari.
Cliccate sul corso di pittura per vedere alcuni disegni della classe II ed imparare anche voi la tecnica.

Corso di pittura - la 4^ lezione

Oggi Gianluca ci insegna a disegnare e dipingere "la natura morta". Vai a vedere "il corso di pittura". Troverai anche alcuni disegni della classe III.

PERDUTI! - CL.IV

Siamo cinque fratelli, che un mattino di maggio, essendo una bellissima giornata, durante una gita scolastica camminavano sotto il sole primaverile, sulle Dolomiti.
La guida aveva la pianta del territorio per arrivare ad una cima molto elevata su cui erano poste delle stelle alpine, per fotografarle.
Noi cinque, cioè Max, Jack, Lulù, Lara e Sara, eravamo molto entusiasti già da giorni di partecipare a questa gita!
Sono le 11.00 e quindi tra poco avremmo dovuto trovare un rifugio per pranzare.
Dopo aver camminato a lungo, ci fermammo per capire dove fossimo arrivati. Finalmente! Mancavano soltanto 500 metri per la cima più elevata, dopo avremmo dovuto attraversare un bosco fitto e scuro in cui c’erano molti animali d’alta montagna, come ad esempio camosci e stambecchi. Dopo il bosco avremmo trovato le delicate e rare stelle alpine.
Dopo il riposo ci alzammo in piedi e continuammo a camminare, fino a raggiungere la cima.
Ci perdemmo e la mappa era volata via! La mia lampadina si era accesa!
La nostra mamma ci aveva messo nello zaino una ricetrasmittente per le emergenze; quella era l’occasione adatta per usarla!
Ci dividemmo in cinque gruppi, così se uno avesse trovato la strada giusta, con la ricetrasmittente avrebbe potuto avvisare gli altri.
Noi cinque fratelli eravamo uniti in un unico gruppo.
Noi trovammo una caverna, un altro gruppo si trovò in un labirinto creato dalla folta vegetazione, un altro ancora si perse e si ritrovò con il precedente.
Noi finalmente individuammo la strada esatta e chiamammo gli altri per dirglielo.
Gli fornimmo le indicazioni per arrivare al nostro punto:- a destra, sinistra, avanti diritti per circa 800 metri, di nuovo a destra. Erano arrivati!
Fotografammo le stelle alpine e Max e Jack impiegarono tutto il tempo per cercare di rintracciare un posto da cui chiamare soccorso, ma non lo trovarono!
Rimanemmo lì per tutta la notte e senza mangiare né il pranzo né la cena!
Per fortuna avevamo la nostra sirena, nel senso che prendemmo uno scoiattolo e lo mostrammo ad una compagna, Alice, che si mise a gridare per lo spavento e immediatamente cinque elicotteri vennero a prenderci.Infine ci schiantammo sulle Dolomiti! Per questo sulle montagne ancora oggi ci sono i solchi!
GIULIA ELISON ASIA DANIEL MARCO

La fauna della nostra regione - cl. III


Ecco l'ultimo gruppo di disegni sulla fauna del Friuli Venezia Giulia. Sono stati colorati dai bambini con le cere e con i pastelli a matita

A COME ARTE


Prosegue oggi il corso di pittura con la pubblicazione della seconda lezione: i colori complementari

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